martedì 14 luglio 2009

14 LUGLIO 2009: UNIVERSUM-ita IMBAVAGLIATO (Oggi sciopero contro il DDL Alfano)


Il futuro della Rete italiana è in pericolo: varie iniziative legislative hanno negli ultimi anni cercato di mettere il bavaglio a internet.

Ultime tra queste è il cosiddetto “Decreto Alfano” che prevede l’obbligo di rettifica per il blog entro 48 ore dalla richiesta della magistratura equiparando cosi, blog e siti personali, alle testate giornalistiche regolarmente registrate.

Le sanzioni penali e gli obblighi che imporrebbe il decreto sono inaccettabili per chiunque ha a cuore la libertà d’informazione e di espressione su internet.

Dal testo del DDL:

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1. All’articolo 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) dopo il terzo comma è inserito il seguente: “Per le trasmissioni radiofoniche o televisive, le dichiarazioni o le rettifiche sono effettuate ai sensi dell’articolo 32 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”

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Se i blogger fossero costretti a rettificare entro le 48 ore, come previsto dalla nuova legge, molti di loro, non disponendo di adeguata copertura, si troverebbero nella condizione di smettere di scrivere o scrivere dovendo, costantemente, verificare l'origine e la veridicità dell'informazione.

E’ per questo che abbiamo deciso di aderire al primo sciopero dei blogger al mondo promosso da Diritto alla Rete contro l’emendamento previsto dalla legge Alfano. Il nostro modo di protestare è quello di esporre oggi il logo di denuncia e di portare all’attenzione di voi Lettori questo attacco alla libertà e alla pluralità d’informazione. Inoltre invitiamo a firmare la Lettera di protesta “no rettifica” al Senato: http://www.firmiamo.it/norettifica

La Rete è il primo mezzo di comunicazione di massa nella storia dell’uomo che consente una piena libertà di manifestazione del pensiero da parte di ogni cittadino, difendiamola quindi perché il suo futuro dipende soprattutto da tutti noi.

Oggi quindi imbavagliati respingiamo con forza questa offensiva alla Rete italiana!

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