domenica 19 luglio 2009

Già tutto pronto all'Isola di Pasqua per la Grande Eclisse dell'11 Luglio 2010 .

Manca ancora un anno, ma i preparativi sono gia' scattati, visto che sara' uno spettacolo davvero unico in mezzo al Pacifico. L'11 luglio del 2010 un'eclissi totale di sole attraversera' l'isola di Pasqua, nota anche come Rapa Nui: la terra dei 'moai', i giganteschi monoliti dalle misteriose sembianze umane.

La notte calera' sull'isoletta vulcanica dell'Oceano a partire dalle 13.30.54 (locali), per cinque minuti e 20 secondi: cinque lunghi minuti di 'sole nero' sui 160 km quadrati di Rapa Nui, distante 3.600 chilometri dalle coste del Cile e 4.000 da Tahiti.

L'appuntamento ha mobilitato da tempo non solo 'i cacciatori d'eclissi' e gli scienziati, ma anche le agenzie di viaggi, visto che in tanti, e da tutto il mondo, vorranno trascorrere quei cinque minuti di penombra in compagnia degli enigmatici moai: quando - affermano nella propria lingua i circa 4.900 abitanti - la 'mahina' (luna) s'interporra' tra la terra e il 'ra'a' (sole).

Al fine di limitare l'invasione dei turisti, le autorita' dell'isola - che ha dieci alberghi e 1.800 posti letto - hanno gia' fatto sapere che nel giorno dell'eclissi non ammetteranno piu' di tremila presenze. Ed e' previsto d'altra parte il rafforzamento sia delle guardie dei siti archeologici sia dei controlli antidroga all'aeroporto locale.

Quello dell'11 luglio sara', in altre parole, una sorta di combinazione perfetta tra un fenomeno astronomico sempre suggestivo e una terra dalla cultura ancestrale e del tutto particolare.

Gli astri, ricordano gli astronomi cileni, hanno influito profondamente nella cultura 'rapa nui': ne sono esempio proprio i noti moai, visto che alcuni degli 'ahus' (le piattaforme dove sono posati i colossi di pietra) sono stati costruiti tenendo conto delle posizioni del sole e della luna.

La traiettoria del cono d'ombra che l'11 luglio coprira' la parte meridionale del Pacifico percorrera' circa 15 mila chilometri, a partire dal sud della Nuova Zelanda, fino alle Isole Cook, la Polinesia francese e Pasqua, per arrivare poi in Cile, ma solo in modo parziale. Anche se, precisano a Santiago, nelle aree dove il fenomeno andra' a spegnersi (all'estremita' del paese, dalle parti dello stretto di Magellano, e in alcune zone della Patagonia argentina) l'eclissi sara' totale. Proprio come all'isola di Pasqua.

(fonte ANSA - http://www.ansa.it )

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