giovedì 30 luglio 2009

Gli scienziati prevedono: cervello artificiale entro 10 anni

E' sempre complicato lanciarsi in previsioni scientifiche davvero di frontiera, ma il coraggio non deve essere mancato ad Henry Markram, direttore del progetto Blue Brain, quando ha parlato dei potenziali benefici di un cervello sintetico al TED Global 2009.

Il progetto, con sede alla Scuola Politecnica di Losanna, è partito nel 2005 con la simulazione degli elementi del cervello di un ratto: il prossimo passo è la 'ricostruzione virtuale' del cervello di un mammifero più evoluto, con particolare attenzione alla 'colonna neocorticale', l'area della parola e della socializzazione.

Negli scorsi 15 anni la struttura di questa parte del cervello è stata analizzata davvero molto: "E' un pò come andare a catalogare un pezzo della foresta pluviale, segnando quanti alberi ci sono, che forma hanno, quale è la loro posizione. In questo caso è anche più complesso, perchè si tratta di scoprire tutte le regole della comunicazione".

Parlando al ciclo di conferenze TED ad Oxford, in Inghilterra, Henry ha previsto che un cervello artificiale perfettamente funzionale è possibile già entro i prossimi 10 anni: per darvi un'idea, dovrebbero esserci 10.000 computers portatili, ciascuno dei quali (con l'attuale potenza di calcolo) potrebbe sostituire un singolo neurone: e tutti dovrebbero lavorare in perfetta armonia.

Come viene 'addestrato' un cervello artificiale?

Nel caso del supercomputer Blue Gene, si osservano le reazioni di un cervello umano (ad esempio, si mostra una foto di un fiore e si osserva la reazione elettrica), poi si cerca di 'ricostruire' un percorso per permettere al computer di simularlo per processi simili.

L'obiettivo finale del progetto è quello di comprendere meglio il meccanismo con cui il cervello percepisce il mondo.

[TED]



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