domenica 19 luglio 2009

Biosicurezza, cresce timore dopo errori di laboratorio in Europa


Il Giornale OnlineDi Laura MacInnis and Debra Sherman

GINEVRA/CHICAGO 19 Marzo (Reuters) - Gli incidenti di laboratorio accaduti in Europa, riguardanti aviaria e virus ebola, hanno aumentato le preoccupazioni sulla biosicurezza in Europa, dove esperti di salute pubblica dicono che la ricerca su agenti patogeni pericolosi deve essere monitorata con maggiore attenzione.

La settimana scorsa una scienziata, in Germania, si è punta con un ago che risultava contaminato con una forma di virus ebola emorragico, che ha un tasso di mortalità di circa il 90%. La donna è ancora sotto osservazione in ospedale.

Questo incidente ha fatto scaturire ulteriori timori, dopo che un altro incidente si era verificato in un laboratorio in Austria. Si è scoperto che un esempio di virus mortale H5N1, una forma di aviaria, era stato mischiato con esempi di influenza stagionale nel laboratorio austriaco della Baxter International (BAX.N: Quotazione ).

Le autorità sanitarie e i gruppi industriali che si occupano di controllare la sicurezza nei laboratori europei hanno concluso in un rapporto che gli scienziati e i manager devono essere guidati in maniera più efficiente in merito alla prevenzione, alla gestione e al resoconto di questo tipo di incidenti.

Insistendo sul fatto che la ricerca sui virus e gli agenti patogeni è fondamentale per i vaccini, per i medicinali e lo sviluppo diagnostico, il gruppo Biosafety Europe ha riferito che "eventuali incidenti che avvengono nei laboratori sono pericolosi per la popolazione civile, nel caso questi organismi si diffondano nell'ambiente, tanto quanto eventuali attacchi terroristici che intenzionalmente rilascino virus di laboratorio all'esterno".

"Adeguate tecniche, misure di contenimento e pratiche di biosicurezza devono essere implementate in queste strutture per prevenire episodi accidentali o diffusioni intenzionali di agenti patogeni", viene riportato dal gruppo in un articolo pubblicato su www.biosafety- europe.eu/ FinalConsiderations_PDFs.html.

ERRORE UMANO

Il portavoce della Baxter Chris Bona ha detto che la società con sede in Illinois ha scoperto nel mese di febbraio della contaminazione dovuta al virus H5N1, che è stata causata da un insieme di "errori umani e tecnologici".

Bona ha riferito che i campioni di virus dovevano servire esclusivamente per delle ricerche, non per vaccini, e che la società ha messo in atto tutte "le misure di sicurezza del caso", non appena messa al corrente dell'incidente. Misure sulle quali il portavoce non ha voluto fornire dettagli.

Tutte le 37 persone coinvolte negli errori di laboratorio nelle sedi della compagnia in Germania, Repubblica Ceca, Slovenia e all'Avir Greenhills Biotechology, una società austriaca che aveva comprato i campioni, sono risultate negative al test sul virus aviaria H5N1, ha riferito Bona.
L'Organizzazione Mondiale della Salute ha manifestato la sua preoccupazione circa l'eventualità che il virus, che ha ucciso 256 persone dal 2003, possa scatenare un'epidemia diffusa se dovesse mutare e cominciare a diffondersi più facilmente.

La coordinatrice del progetto Biosafety Europe Kathrin Summermatter ha specificato come più controlli e maggiore collaborazione possano aiutare a ridurre i rischi di errori nei laboratori europei.
"Sebbene ci siano già delle direttive in merito alla biosicurezza, abbiamo notato come il livello di controllo non sia uguale in tutti i paesi europei", ha detto Summermatter in una mail giunta alla Reuters.

Il rapporto del gruppo ha mostrato come i paesi del Nord Europa rendano pubblici pià facilmente gli errori di laboratorio rispetto ad altre parti d'Europa, "il che riflette la differenza nei vari resoconti".
Summermatter ha evidenziato come la trasparenza sia un elemento fondamentale per la riduzione dei rischi: "E' importante trarre insegnamento dall'esperienza e dagli altri laboratori".

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