mercoledì 9 settembre 2009

I batteri vi stupiranno: ecco cosa si prepara nei centri ricerche

Gruppi di ricerca in tutto il mondo stanno concentrando i loro sforzi su un campo parzialmente inesplorato ma molto, molto promettente della bioingegneria, quello che riguarda i batteri: questo weekend si metteranno insieme al meeting della Society for General Microbiology che si tiene in una Università di Edinburgo. Noi abbiamo il 'riassunto di questo incontro'.

Ecco cosa 'bolle in pentola' nella ricerca sui batteri:


Batteri 'pelosi' per celle a combustibile

Il Prof. Derek Lovley, della Università del Massachussets, dirige un gruppo di ricerca che studia come il flusso di elettricità generato da una forma di batteri mangia-zolfo conosciuti come Geobacter sulfurreducens KN400 sia veicolato dalla caratteristica di questi ultimi: una struttura filamentosa proteica detta pilus.

"I filamenti di dimensioni microscopiche agiscono come una serie di nanofili" dice Lovley in questa dichiarazione. "Utilizzando questa tipologia di batteri in una cella a combustibile per generare elettricità potrebbe potenziarla enormemente".

Il Geobacter, già allo studio per la possibilità che converta l'inquinamento marino in elettricità, è considerata una fonte potenziale di celle di combustibile: Lovley e il suo staff ne stanno sviluppando alcune, e programmano di adoperarle per alimentare dispositivi che agiscono in ambienti dove è difficile sostituire le batterie.

Il KN400 potrebbe, ad esempio, dare energia ai sensori sul fondo marino che monitorano la migrazione delle testuggini.

Sarebbe solo la prima di centinaia di applicazioni possibili,ovviamente.

Mini fabbriche di medicina


Un gruppo di ricercatori Canadesi ha trasformato un tipo di batterio in una vera e propria fabbrica medica
adattando una singola proteina sul suo 'dorso': questo batterio potrebbe produrre medicine come vaccini, agenti anti-infettivi e farmaci anti-diarrea secondo il prof.John Smit della University of British Columbia.

Il microbo, chiamato Caulobacter crescentus, secerne una proteina che si costruisce da sola una struttura: i ricercatori hanno scoperto che il sistema di 'montaggio' di questa struttura (chiamata S-Layer) può essere modificato geneticamente scegliendo il tipo di proteina.

"Possiamo tramutare il batterio in una vera e propria fabbrica di farmaci" dice Smit in questa dichiarazione. ", "Le applicazioni di S-layer che stiamo sviluppando includono dei vaccini per alcuni tipi di cancro, un HIV-bloccante e agenti per curare morbo di Crohn e colite nelle popolazioni malnutrite colpite da dissenteria".

Batteri per purificare l'acqua


Le alghe verdi-blu stanno diventando un flagello mondiale sia in aree oceaniche che in specchi d'acqua dolce: si tratta di piante capaci di produrre tossine chiamate microcistine, che possono essere ingerite da uomini o animali che bevono l'acqua contaminata.

I ricercatori della Robert Gordon University in Scozia hanno identificato più di 10 tipi di batteri che possono distruggere le microcistine: 6 di questi tipi sono già stati testati in fiumi contaminati. Tutti hanno fatto centro.

"Le strategie di purificazione delle acque sono un punto fondamentale per tutti i popoli del mondo," dice il microbiologoAakash Welgama in questa dichiarazione. "Usare i batteri per rimuovere le microcistine dall'acqua rappresenta un facile d economico sistema di purificazione che non comporta l'uso di alcuna sostanza chimica".

Batteri per costruire ossa

Un tipo di batterio noto come Serratia può essere impiegato per realizzare uno speciale "cemento" per impianti ossei più forti e duraturi secondo i ricercatori dell'Università di Birmingham in Inghilterra.

Il gruppo ha scoperto che il batterio può 'ricoprire' protesi di titanio, polipropilene e vetro, formando un biostrato composto di idroxiapatite, un polimero che, riscaldato, diventa solidissimo.

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