martedì 22 settembre 2009

Parte il progetto TARA - studierà gli Oceani per tre anni per capire il futuro della Terra.

Studiare gli oceani per capire quale sara' il futuro della terra. E' lo scopo del progetto triennale "Tara ocean", presentato oggi al VI/o convegno mondiale sul futuro della scienza in corso a Venezia, dal docente della Scuola Normale Superiore di Parigi prof.Chris Bowler, che guidera' la spedizione.

La ricerca, partita tre settimane fa dalla Bretagna, utilizzera' tecniche e strumentazioni sviluppate per la biomedicina per scoprire la sensibilita' della vita marina ai cambiamenti climatici. "La meta' dell'ossigeno che respiriamo viene prodotto dalfictoplanton, - ha detto Bowler - una foresta invisibile presente negli oceani dei quali conosciamo molto poco".

La vita, in mare, sta gia' cambiando, ha osservato, l'acqua sta diventando sempre piu' acida mutando le condizioni di esistenza di molte speci di microrganismi, ed' e' importante capire "come cambieranno nei prossimi 100, 500 anni quando gli oceani saranno piu' acidi, se alcuni spariranno, se si evolveranno o lasceranno spazio ad altri tipi di vita", dal momento che "tutta la vita sulla terra dipende da loro".

"Vogliamo scoprire il senso della vita planctonica in tutti gli oceani del mondo all'inizio del 21/mo secolo - ha detto ancora lo studioso - perche' sara' un punto di riferimento anche fra 500 anni, quando gli scienziati torneranno sugli stessi luoghi per vedere cosa c'e'. E' facile immaginare che troveremo cose completamente nuove e inattese, visto che la natura e' molto creativa nello sviluppare nuove molecole, e ne verranno nuove piste per creare farmaci per la biomedicina".

"La terra - ha concluso - e' gia' abbastanza sfruttata, mentre gli oceani sono ancora relativamente poco utilizzati, forse spariranno i pesci che stiamo mangiando e saranno sostituiti dalle meduse: le previsioni dicono che gli oceani diventeranno gelatinosi".

fonte http://www.ansa.it

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