giovedì 24 settembre 2009

Kurzweil rilancia: entro 20 anni un mondo di cyborgs immortali

Il futurologo e inventore Ray Kurzweil ha prodotto negli anni molte previsioni rivelatesi esatte: a volte esaltanti, altre volte terrificanti, mai banali: una di queste riguarda la nostra capacità di tramutarci, entro 20-25 anni, in una sorta di cyborgs immortali grazie alle nostre conoscenze nel campo della nanotecnologia.

Rileggo: Cyborgs immortali. Come suona??

"Io e molti altri scienziati crediamo che in circa 20 anni avremo la capacità di riprogrammare i nostri corpi, riuscendo anche a invertire i processi dell'invecchiamento: a quel punto la nanotecnologia ci permetterà di vivere pressochè per sempre", scrive Kurzweil su The Sun.

Si, lo so, suona davvero folle (è la paura di aprire la mente a questa possibilità), ma Kurzweil obietta che organi artificiali sono già disponibili: attualmente sembra che ci sia un grande gap tra questi e l'abilità di far crescere organi 'freschi' e ingegnerizzati da impiantare.

Non solo saremo immortali, continua Kurzweil, ma anche super umani:

"I nanobots rimpiazzeranno le cellule del sangue e faranno il loro lavoro migliaia di volte più efficacemente: entro 25 anni saremo in grado di fare uno sprint da Olimpionici per 15 minuti di seguito senza tirare mai il fiato, o nuotare sott'acqua senza ossigeno...la nanotecnologia estenderà anche le nostre capacità mentali, permettendoci di scrivere interi libri nell'arco di minuti".

E non finisce qui:

"Se vorremo entrare in modalità 'realtà virtuale', i nanobots modificheranno i segnali che arrivano al nostro cervello, per farci sentire ovunque noi desideriamo essere: il sesso virtuale diventerà un'opzione comune, e nella vita di tutti i giorni, figure olografiche verranno fuori dalla vostra mente per spiegare cosa sta succedendo".

Avrei proprio bisogno di una figura olografica che mi aiutasse ad accettare queste visioni: non è la loro varietà che mi spaventa, ma l'arco temporale entro il quale potrebbero realizzarsi.

In fondo non credo che bastino 20 anni per trovarci in un mondo di cyborgs immortali: gli esseri umani stanno preoccupandosi di trovare cibo e acqua a sufficienza nei prossimi 50 anni, probabilmente questo rallenterà un pò il processo previsto da Kurzweil, che forse ritiene erroneamente l'uomo medio come un individuo con l'apertura mentale di uno scienziato.

Da uomo medio, stavolta non esulto alle previsioni di Ray. Stavolta dico: "parliamone".

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