giovedì 27 agosto 2009

Strana anomalia sulla Luna tramite…Google Moon

Articolo scritto da Antonio De Comite (Centro Ufologico Taranto)

image001Google Earth è quello splendido software che ha cambiato il modo di vedere il mondo. Tramite riprese satellitari è possibile, quando ritenuto opportuno, visionare in maniera ravvicinata ogni parte del globo terracqueo che ci ospita. Ultimamente si è allargato. Infatti oltre al pianeta che ci ospita è possibile visionare le stelle, il pianeta misterioso Marte ma anche la nostra cara Luna, luogo di fascino, romanticismo ma anche di lunaticità, magia, mistero ed ignoto. E’ ormai risaputo, per quanto riguarda il nostro campo di studio, che sono secoli che ci sono sulla sua superficie (e non solo) avvistamenti di “strane foschie”, “misteriosi bagliori” ed “enigmatici brillamenti” come documentato dal file declassificato “Chronological catalog of reported lunar events“, pubblicato il primo luglio 1968 e scritto dagli scienziati Burley, J. M.; Middlehurst, B. M.; Moore, P.; Welther, B. L. Questo catalogo illustra in sintesi quattro secoli di anomalie lunari, che vanno dal 1540 al 1967. Il file declassificato porta la sigla NASA-TR-R-277 e lo si può leggere a questo link: http://ntrs.nasa.gov/search.jsp?R=537346&id=8&as=false&or=false&qs=Ns%3DHarvestDate%257c1%26N%3D4294963507 . Questi fenomeni vengono denominati TLP (Trancient Lunar Phenomena) e qualcuno può essere collegato ad alcune tipologie di avvistamenti di UFOs (Unidentified Flying Objects). Ma nel corso dei secoli si è, a quanto pare, visto dell’altro, qualcosa di non ancora divulgato e, sicuramente, ancora secretato. Stiamo parlando di manufatti ed artefatti che sarebbero presenti su molti corpi del nostro sistema stellare. La Luna non fa eccezione. Quello che viene mostrato ora non ha la certezza incontrovertibile di essere un manufatto, ma qualcosa di strano lo è sicuramente. Navigando su Google Moon “atterriamo”, anzi, per dirla in lingua selenita, “alluniamo” nei pressi di Hadley Apennine, nei pressi della zona dove nel 1971 vide protagonisti gli astronauti David Scott e James Irwin con l’Apollo 15. Ebbene precisamente alle coordinate 25°58′01.89″N 3°31′03.19″E troviamo quel che appare una strana struttura, simile ad un grosso “ragno”, con cinque appendici evidenti. Effettuando una misurazione con il software di Google, la “struttura” pare essere lunga, da una estremità all’altra, circa 55 metri. Cosa può essere? Al momento non abbiamo elementi su cosa possa essere. Tante sono le ipotesi, che vanno da un difetto di elaborazione d’immagine ad un capello (!?), fino ad arrivare ad ipotesi estreme ma sconvolgenti come quella di una qualche struttura di origine extraterrestre, costruita da esseri sensienti non umani. Oppure una base umana sulla Luna. Oppure nessuna di queste ipotesi. La certezza su cosa sia non l’abbiamo, ma resta il fatto che è davvero una immagine enigmatica. Per il momento.

Sotto le foto in questione della strana “struttura”, con relativi ingrandimenti

ANOMALIA LUNA 1

ANOMALIA LUNA 2

ANOMALIA LUNA 3

ANOMALIA LUNA 4

Nessun commento:

Posta un commento