sabato 22 agosto 2009

Nasce Eatr - Robot di guerra che può nutrirsi di carne.

E' davvero uno scenario degno della più inquietante science-fiction quello che ho scoperto, a proposito del nuovo iper-tecnologico robot messo a punto dai fantasiosi ingegneri dell'esercito americano. Leggete un po' qui:

I robot cui oggi siamo abituati sono al massimo imitano i cani o sono aspirapolvere che scorrazzano per casa alla ricerca di briciole. Ma, sempre piu' spesso, 'esseri meccanici' svolgono compiti complessi, magari in teatri di guerra, come accade in Iraq e Afghanistan. L'ultimo arrivato tra i robot soldato, un veicolo da trasporto che si muove grazie ad un motore a biomassa, ovvero che brucia sostanze organiche per funzionare, crea delle perplessita' nel mondo della cibernetica.

Infatti, su un campo di battaglia il combustibile piu' comune per lui potrebbe essere...la carne umana.

Si chiama EATR - che in inglese ha un'inquietante assonanza con la parola 'eater', lettralmente mangiatore - la creazione delle societa' Usa Cyclone power Technologies e Robotic Technologies commissionato dal pentagono nell'ambito dal Darpa, l'Agenzia federale che si occupa dei progetti di ricerca vanzati della difesa Usa. La sigla che lo contraddistingue, significa robot tattico energeticamente autonomo (Energetically Autonomous Tactical Robot) ed e' un veicolo da trasporto progettato per funzionare 24 ore al giorno senza mai fermarsi o essere alimentato.

"Comprendiamo che l'opinione pubblica possa essere preoccupata rispetto ad un robot futuristic o che mangia la popolazione umana, ma non e' il nostro scopo", si e' affrettato a precisare Harry Shoell, amministratore della Cyclone, dopo le prime polemiche, sottolineando che la sua 'creatura' e' vegetariana. Ma cosa potrebbe succedere, si chiedono i critici, se funzionasse male o si trovasse a corto di carburante? Potrebbe arrangiarsi con quello che trova, rispondono, disegnando scenari inquietanti tipo 'Terminator' o 'Matrix', film di fantascienza dove le macchine avevano preso il controllo del pianeta ed utilizzavano gli umani come fonti di energia.


Nella cibernetica il problema dei limiti etici da dare a queste creazioni meccaniche resta evidente, visto che gli scienziati prevedono che molto presto sara' possibile realizzare robot in grado di prendere scelte largamente autonome. Lo scrittore di fantascienza Isaac Asimov, autore di 'Io, robot', aveva ideato a questo scopo tre semplici leggi che, in un lontano futuro sarebbero state inculcate nei cervelli elettronici degli automi.

La prima delle tre, quella fondamentale, recita: "Un robot non puo' recar danno a un essere umano ne' puo' permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno". Ma non aveva certo preso in considerazione il problema di un robot che per esistere potrebbe essere costretto a divorare carne umana.

fonte adnkronos: http://www.adnkronos.com

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