martedì 6 ottobre 2009

Il futuro? Guarda alle fibre ottiche e ai sensori digitali


A Kao, Boyle e Smith il riconoscimento per ricerche che hanno aperto la strada alle comunicazioni di nuova generazione


Fibre ottiche e sensori digitali,
premiata la fisica che fa futuro

Charles Kao, Nobel per la Fisica per gli studi sulle fibre ottiche

ROMA - Il Nobel per la fisica 2009 è stato assegnato ai ricercatori che hanno gettato le basi per le comunicazioni del futuro, basate sulle fibre ottiche. I 'maestri della luce' premiati oggi sono Charles K. Kao, Willard S. Boyle e George E. Smith. Il premio è stato assegnato ai tre fisici per i loro "risultati rivoluzionari nel settore della trasmissione della luce nelle fibre per la comunicazione ottica (Kao) e per l'invenzione di un circuito semiconduttore di imaging, il sensore Ccd (Boyle e Smith)". Tutti e tre i premiati hanno la cittadinanza americana e tutti e tre hanno condotto in aziende private le ricerche che hanno aperto la strada alle comunicazioni del futuro, basate sull'uso delle fibre ottiche.

Charles Kuen Kao, che oltre alla cittadinanza statunitense ha anche quella britannica, è nato nel 1933 in Cina, a Shanghai. E' un pioniere nell'uso delle fibre ottiche per le telecomunicazioni. Si è laureato nel 1965 in Ingegneria elettronica in Gran Bretagna, nell'Imperiale College di Londra. In pensione dal 1996, ha condotto le ricerche che lo hanno portato al Nobel negli Standard Telecommunication Laboratories di Harlow e contemporaneamente ha insegnato nell'Università Cinese di Hong Kong. A lui va la metà del premio.

L'altra metà è divisa alla pari fra Willard Sterling Boyle e George Elwood Smith, entrambi dei Bell Laboratories. Willard Sterling Boyle ha la cittadinanza canadese, oltre a quella statunitense. E' nato nel 1924 in Canada, ad Amherst, e nel suo Paese di origine si è laureato in Fisica nel 1950, presso la McGill University. In pensione dal 1979, ha diretto la Divisione sulle Comunicazioni degli statunitensi Bell Laboratories.

George Elwood Smith, cittadino americano, è nato nel 1930 a White Plains (New York). Si è laureato in Fisica nell'università di Chicago nel 1959 ed ha lavorato nei Bell Laboratories fino al pensionamento, avvenuto nel 1986. Sono considerati i papà dei sensori per le videocamere e fotocamere, che utilizza la tecnologia basata sull'effetto fotoelettrico previsto da Albert Einstein.

Il nobel per la fisica dell'anno scorso era andato allo statunitense Yoichiro Nambu e ai giapponesi Makoto Kobayashi e Toshihide Maskawa, autori di alcuni studi sull'asimmetria nelle particelle elementari.

Domani sarà il turno dell'assegnazione del premio per la Chimica, giovedì della Letteratura, venerdì della Pace e finalmente il 12 ottobre verrà assegnato quello per l'Economia: i premi verrano consegnati a Oslo il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel.

Da notare che i premi per la Fisica vengono concessi per scoperte e teorie "rivelatesi solide nel tempo" (e mai postumi): l'intervallo di tempo fra l'assegnazione del premio e la ricerca che ne è alla base è di quindi di norma di circa vent'anni.

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