lunedì 5 ottobre 2009

Che vinca il peggiore !

Uno studio statistico dimostra che con le regole attuali, la squadra di calcio migliore ha solamente il 28 per cento di probabilità di vincere un campionato
E' altamente probabile che in un torneo di calcio la squadra migliore non vinca; è questo il risultato di uno studio statistico su questo popolarissimo gioco condotto da due ricercatori dell'Università del Maryland, che pubblicano la loro analisi sull'ultimo numero del "Journal of Applied Statistics" (è possibile consultare il preprint dell'articolo su arXiv). I due ricercatori, Gerald Skinner e Guy Freeman, hanno guardato al gioco come a un esperimento che dovesse stabilire quale di due squadre fosse la migliore, analizzando i risultati di varie competizioni, ivi compresa la Coppa del mondo del 2006, con un approccio bayesiano.

Gli autori osservano che per essere in grado di rivelare quale sia la squadra migliore, un gioco non dovrebbe consentire che si verifichino terne di risultati in cui la squadra A batte la B, B batte C e C batte A, o, quanto meno, tale evenienza dovrebbe essere estremamente rara.

L'analisi dei punteggi della Coppa del mondo del 2006 rivela però che questo tipo di terne si è verificato molto spesso: questo esito ha infatti riguardato ben nel 17 per cento di tutte le 355 terne della competizione, un valore che non si discosta in maniera sufficientemente significativa dal 25 per cento che si avrebbe assegnando i risultati delle partite in modo casuale.

Alla fine dei conti, dall'analisi statistica è risultato che la squadra migliore aveva solamente il 28 per cento di probabilità di arrivare a essere la vincitrice finale, un valore estremamente basso: si consideri che per essere considerati affidabili si richiede normalmente che i risultati ricadano in un intervallo di confidenza del 95 per cento.

Lo studio mostra come attualmente non sia tuttavia possibile ottenere un livello di confidenza migliore, a meno di non modificare radicalmente le regole del gioco, per esempio - sulla falsariga di quanto avviene nel tennis - facendo proseguire il gioco fino ad avere una differenza reti sufficiente a garantire un intervallo di confidenza credibile.

Secondo gli stessi ricercatori, pare però improbabile che cambiamenti di questo tipo possano essere presi anche lontanamente in considerazione dalle federazioni calcistiche.

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