martedì 3 novembre 2009

Il mistero del lupo delle Falkland


La specie attualmente più vicina è il crisocione, un canide dall'aspetto che ricorda una volpe ma dalle zampe molto più lunghe, che vive in Sud America
Da quando fu descritto da Darwin, l'origine dell'ormai estinto "lupo" della Falkland (Dusicyon australis) - chiamato anche volpe delle Falkland o warrah - è rimasto sempre un mistero. Ora per cercare di diradare la nebbia che avvolge le sue origini ricercatori dell'Università della California a Los Angeles e dell'Università di Adelaide in Australia hanno analizzato e confrontato il DNA estratto da quattro esemplari imbalsamati di quelli conservati nei musei.

"E' davvero strano che l'unico mammifero nativo dell'isola fosse un grande canide. Non ci sono altri mammiferi indigeni, neppure un topo. Ed è ancora più strano se si considera che le Falkland distano 480 chilometri dalle coste del Sud America. Il problema è: come ci è arrivato?", dice Graham Slater, che firma con i collaboratori un articolo su "Current Biology".

Quella del lupo delle Falkland fu una delle scoperte che influì sul pensiero di Darwin, che, dopo aver notato le differenze fra il lupo che viveva su Falkland occidentale e quello che risedeva su Falkland orientale, fu indotto a ritenere che le specie non fossero entità fisse.

Le possibili spiegazioni della presenza del "lupo" sulle isole, che non sono mai state connesse al Sud America, sono state le più svariate, da quelle che lo vedevano approdato sull'arcipelago dopo esservi stato trasportato da blocchi di ghiaccio o tronchi alla deriva. fino alla loro domesticazione da parte dei nativi americani che li avrebbero portati fino a lì. Quanto alla sua filogenesi, i biologi hanno variamente ipotizzato che fosse imparentato con il cane domestico o con i coyote del Nord America o ancora con le volpi del Sud America. Slater osserva che l'animale aveva la taglia di un coyote, ma che era molto più tarchiato, mentre la pelliccia era del colore delle volpi rosse; il muso era corto, come le volpi grige, e la pelliccia era folta e lanosa.

I risultati delle analisi dei ricercatori indicano ora che la specie attualmente più vicina al lupo delle Falkland è il crisocione (Chrysocyon brachyurus), un canide dall'aspetto che ricorda una volpe, ma dalle zampe molto più lunghe. Inoltre i quattro esemplari, provenienti da isole differenti, avevano un antenato comune risalente a 70.000 anni fa, e questo indica che il loro arrivo sull'arcipelago è precedente alla fine dell'ultima era glaciale e anche all'arrivo dei primi uomini nel Nuovo Mondo. Un risultato che porta a scartare la teoria finora più diffusa secondo cui la sua presenza fosse in qualche modo legata ai nativi americani.

"La sorpresa più grossa è che la divergenza del lupo delle Falkland dal suo parente più stretto, il crisocione, risale a oltre sei milioni di anni fa. Ma non vi sono reperti fossili di canidi in Sud America fino a 2,5 milioni di anni fa, e ciò potrebbe indicare una possibile ascendenza in Nord America. Il problema tuttavia è che nel Nord America non ci sono fossili che possano essere attribuiti alla linea filogenetica del lupo delle Falkland", prosegue Slater: Si tratta dunque di approfondire le ricerche in Sud America, e Slater indica come possibile candidato a "parente stretto" del lupo delle Falkland un canide estintosi fra i 6000 e 8000 anni fa, Dusicyon avus, di cui sono stati trovato fossili in Patagonia.

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