sabato 20 giugno 2009

Chupacabra !

Forse ci siamo !

Tutto il mondo discute delritrovamento, in Texas, da parte di una coltivatrice che si chiama Phylis Canion della carogna di un animale sconosciuto, che sarebbe il famoso e favoleggiato 'Chupacabra', il vampiresco essere che si nutrirebbe del sangue di capra, come dice appunto il suo nome.

Il fatto che nel 2007 se ne possa andare indisturbato in giro per l'america un animale sconosciuto dalla zoologia, e soltanto 'favoleggiato' come lo Yeti tibetano, è una cosa che mi affascina e mi lascia interdetto.

Eppure sembra proprio che la cosa sia scientificamente seria, equesto sarebbe addirittura il terzo 'ritrovamento' negli States di questo stranissimo e misterioso animale. Il che la dice lunga sulle nostre conoscenze.

Riporto qui sotto l'articolo di Elmar Burchia, pubblicato su corriere.it:

Questa volta non si tratta di un cane spelacchiato. La foto che sta facendo il giro del mondo è stata scattata nei giorni scorsi a Cuero in Texas. I media e l'orgogliosa scopritrice, Phylis Canion, si dicono sicuri che il curioso quanto raccapricciante animale nelle immagini sia proprio il mitologico Chupacabra, dallo spagnolo il «succhia capre», ovvero uno dei più temibili predatori esistenti in natura. MOSTRI - Gli scozzesi hanno il loro Nessie, gli statunitensi Big Foot e i popoli dell' Himalaya lo Yeti - creature spaventose, a volte fantastiche, spesso avvistate solo da pochi «fortunati». In Sudamerica c'è il Chupacabra il cui primo avvistamento risale a oltre trent'anni fa a Puerto Rico, e che anno dopo anno riempie le pagine agostane dei rotocalchi, accendendo così l'immaginazione della gente. LEGGENDA - A differenza dei suoi colleghi, che da tempo oramai fanno parte della cultura popolare, il Chupacabra non desta particolari simpatie. L'animale infatti avrebbe la particolarità di penetrare nei tessuti e nelle ossa delle vittime iniettando una sostanza che impedisce il rigor mortis, la rigidità cadaverica, nelle vittime. Praticando tre fori triangolari all'altezza della giugulare e servendosi di quest'ipotetica appendice -si racconta - il Chupacabra dissangua la vittima cauterizzando la ferita all'istante, asportando anche organi interni e parti di materiale biologico, il sangue delle vittime stranamente non coagula. Fin qui la leggenda. TROFEO - Ora il mostro mitologico ha anche un volto. Nel giro di solo quattro giorni alcuni abitanti nella zona del Texas, a 140 chilometri da San Antonio, hanno infatti rinvenuto ai bordi delle strade addirittura tre animaletti misteriosi, uccisi dalle auto in corsa, e che non assomigliano a specie conosciute. E visto che nello stesso lasso di tempo, a fine luglio, nella sua fattoria sono state trovate 26 galline morte alle quali è stato apparentemente aspirato il sangue, Phylis Canion si dice sicura: quest'orribile bestia dev'essere il temibile Chupacabra! L'appassionata cacciatrice l'ha ha raccolta, preparata e infine fotografata. Ha tagliato la testa dell'animale rinvenuto e l'ha congelata nel frigo, per poter in seguito analizzare il Dna. Gli scatti del trofeo hanno fatto il giro delle maggiori emittenti statunitensi, anche se l'animale non ha una bella presenza: il viso è appuntito e lungo con gli occhi rossi e allungati, ha due fori al posto delle narici, delle piccole orecchie - anch'esse a punta - e denti da vampiro. L'essere, simile a un cane malfatto, avrebbe un'altezza compresa tra i 60 e i 100 centimetri. Non è semplicemente un enorme e terrificante coyote, racconta Canion, che a detta sua ha già visto «una moltitudine di cose orribili», «ma mai come questa». «Potrebbe anche essere un incrocio di diversi animali», è la teoria della donna texana che ora aspetta con ansia le analisi sulla creatura. FANTASIE O REALTA' - I racconti di misteri e avvistamenti più o meno seri anche in rete si sprecano: testimoni riferiscono di aver subito anche l'ipnosi, altri affermano che il Chupacabra sia in grado di cambiare colore e quindi di mimetizzarsi come i camaleonti. Qualcuno afferma persino che possa essere in grado di praticare la levitazione e di volare sfruttando le correnti d'aria e che raggiunge velocità fino ai 250 chilometri orari in corsa. Che si tratti di pura fantascienza è invece la teoria sostenuta fino ad oggi da esperti e ricercatori. Elmar Burchia

Fonti: mysterium.blogosfere.it



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