venerdì 22 maggio 2009

Le “porte magnetiche” del primo imperatore cinese


Dal 1974 il Primo Imperatore della Cina Qin Shi Huang ha raggiunto a modo suo l’immortalità, con un’eco mondiale di fama e popolarità, dopo la scoperta del suo mausoleo sotterraneo, contenente oltre 6.000 statue di guerrieri di terracotta (si dice che siano oltre 8.000).

Qin Shihuang ordinò a 700.000 uomini di costruirgli una piramide a Lin–t’ong, tra Hnan e Si–ngan. Egli cercò l’immortalità sotto una piramide di terra compressa, alta più di cento metri (oggi dimezzata dall’erosione), con i lati lunghi mezzo chilometro.

Dopo avere accumulato nella piramide grandi tesori, fu deciso di seppellire in essa anche gli architetti e gli operai, perché non ne rivelassero la posizione, e si piantò vegetazione sui fianchi della piramide, per mimetizzarla e farla somigliare ad una collina naturale. La favolosa camera sepolcrale, che le cronache dicevano circondata da un canale in cui scorre bronzo fuso, è tuttora ignota. Può giacere centinaia di metri più sotto, forse in una piramide capovolta. Secondo Sima Qian essa sarebbe protetta da canali sotterranei, in cui scorre piombo o bronzo fuso, e nel suo soffitto, dipinto come il cielo, gemme incastonate brillerebbero come costellazioni alla luce di lampade eterne, mentre rigagnoli di mercurio scorrerebbero, simulando i fiumi e l’oceano, in un immenso modello dell’Impero. Contro coloro che avessero violato il sepolcro c’erano trappole automatiche con archi armati, a tiro automatico, e “spiriti maligni”. Questo autorizzerebbe la reticenza degli archeologi cinesi: non esiste ancora una tecnologia di scavo sicura per l’esplorazione.

Narra una leggenda che la tomba del primo imperatore fosse protetta da una porta che non poteva essere infranta da spade di ferro, perché le attraeva magneticamente. In un’enciclopedia compilata in Cina nel 1406 è scritto che anche le porte d’un vicino palazzo erano fatte di materiale magnetico. “I guerrieri con armature di ferro erano trattenuti o attratti e non riuscivano a passare attraverso di esse”. Gli scienziati hanno cercato di scoprire l’origine di quella pietra magnetica. Tai Li–Chi, dell’Istituto di Ricerca del Ferro e dell’Acciaio di Beijing, riferisce che un suo collega ha scoperto che le sabbie del fiume Wei, che passa da Sian, sono costituite da un materiale ferritico, con buone proprietà magnetiche. Tai ha analizzato le sabbie ed ha scoperto che contengono magnetite ed altri ossidi magnetici. “La qualità di questi materiali non è inferiore agli ossidi sintetici che si usano nella manifattura della ferrite, nell’industria moderna”, egli ha detto, ma ha aggiunto: “non abbiamo trovato nessuna prova diretta che questa sabbia magnetica fosse usata in tempi antichi”. Tuttavia, la conoscenza delle proprietà delle sabbia fluviali potrebbe aver dato origine alla leggenda delle porte calamitate.

Fonte: http://www.laportadeltempo.com

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